Una nazione da costruire
19/06/21
Dopo questo lungo periodo di distanza alla quale siamo stati costretti dalla pandemia di Sars-Covid 19, il Museo Regionale dell’Emigrazione ha finalmente il piacere di accogliervi al suo primo evento in presenza. L’occasione è quella della presentazione del libro di Sandro Bozzolo “Una nazione da costruire. Cinque percorsi migranti tra l’Italia e la Colombia (1810 - 1920)”, organizzato per sabato 19 giugno alle ore 18:00 nel giardino antistante il Museo. In caso di maltempo i convenuti saranno accolti nella sala conferenza interna, fino a esaurimento posti.
Eppure la presenza di emigrati italiani in Colombia, il cui radicamento non è stato esente da forti fenomeni di discriminazione, ha interessato settori importanti quali quelli della cultura, dell’economia, della politica, imprimendo una carica innovativa che ha tracciato il cammino verso una modernità nazionale. Sandro Bozzolo ricostruisce la storia dell’emigrazione italiana nel Paese attraverso il racconto biografico di cinque emigrati che hanno raggiunto la Colombia tra il 1810 e il 1920: l’eroe mercenario delle guerre di indipendenza Geronimo Lagomarsino alias Carbonò, l’autore della prima rilevazione cartografica della Nueva Granada Agostino Codazzi, l’imprenditore Giovan Battista Mainero, il commerciante Ernesto Cerruti e i fratelli Francesco e Vincenzo Di Domenico pionieri del cinema colombiano. I loro profili, magistralmente collegati al contesto socio-politico e culturale colombiano, sono stati ricostruiti grazie ad accurate ricerche condotte in archivi e biblioteche colombiane e italiane, integrate dal ricorso a fonti orali e ben supportate da un attento esame della storiografia sull’emigrazione italiana in Colombia.
Il Museo Regionale dell’Emigrazione procede dunque nella sua attività di studio e analisi delle mobilità in uscita dal nostro Paese, cercando nuove strade per fornire interpretazioni diverse e valorizzando i saperi che emergono dal territorio. Come quelli di Sandro Bozzolo, il cui percorso lavorativo in fieri farà certo ancora parlare di sé.