Presentazione del libro "Giustizia, roba da ricchi"
Presentazione del libro alla presenza dell'autrice
Il saggio, dal titolo "Giustizia, roba da ricchi", può a buon diritto essere definito come un feroce pamphlet contro le iniquità del sistema penale italiano. Nel testo, l'autrice denuncia come le carceri italiane trabocchino di ladruncoli, piccoli spacciatori, migranti irregolari. Ad essere perseguiti con maggior rigore dal codice penale sarebbero quindi soprattutto i reati "di strada" e le condotte dei poveri, come raccogliere rottami o mendicare con i bambini. Di contro, gli illeciti commessi da ricchi e potenti sono invece trattati con indulgenza: per le violazioni societarie, bancarie e tributarie sono previste maglie larghe; l'inquinamento di quei beni - aria, acqua, suolo - che sono patrimonio comune è punito perlopiù a titolo di contravvenzione; le morti da infortunio sul lavoro comportano condanne relativamente contenute.